Nessun turista allo sbarco dello scalo marittimo di Porto Torres, ma solo qualche emigrato sardo e alcuni proprietari di seconde case che rientrano nell'Isola dopo oltre due mesi di pandemia.

Il via libera agli spostamenti tra le Regioni, con la registrazione obbligatoria per chi arriva in Sardegna, questa mattina ha fatto registrare pochi arrivi: solo 38 passeggeri sul traghetto Janas della Tirrenia, circa 20 persone sulla nave Cruise Barcellona in arrivo a Porto Torres e quasi 200 dirette a Civitavecchia sempre sul traghetto della compagnia Grimaldi.

"La gente si sta ancora guardando attorno - spiegano gli operatori delle compagnie di navigazione - sta cercando di capire come deve muoversi. Ci sono regole ancora poco chiare, dovrebbero predisporre un documento che chiarisca quanto enunciato dalla Regione anche sulle linee della continuità territoriale". A bordo delle navi il medico in grado di effettuare controlli sanitari su circa 40 persone.

"Ma in piena stagione con l'arrivo anche di duemila persone - aggiungono gli operatori - non possono fare visite mediche ad un numero così elevato di passeggeri sulla nave. I controlli sanitari vanno fatti alla partenza, prima di salire a bordo da parte della sanità marittima, e non durante la navigazione".

Da domani, come prevede l'ordinanza regionale, ci sarà la registrazione obbligatoria e la compilazione di una sorta di questionario, ma da oggi il lascia passare con i semplici documenti alla mano ha permesso il rientro di chi ha voluto rivedere familiari e amici.
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