Sassari, la città della Sardegna maggiormente colpita dalla pandemia, si avvia alla normalità, dopo mesi di grandissima preoccupazione e anche di tanti lutti, soprattutto nelle case di riposo, su cui sono in corso delicate indagini da parte della magistratura.

Secondo i dati trasmessi dall'Istituto superiore di Sanità e dalla Regione, solamente il 22 aprile erano 345 i contagiati in città. Attualmente invece sono 15 i casi positivi al Covid 19 segnalati, tutti in quarantena nelle loro abitazioni. Le condizioni di salute dei contagiati al momento non destano preoccupazioni e sono in continuo monitoraggio.

Negli ospedali di Sassari inoltre non si registrano cittadini ricoverati per patologie riconducibili a coronavirus. A Casa Serena, uno dei più grandi focolai in Sardegna, la situazione appare finalmente normalizzata. La vita quindi nel capoluogo sta riprendendo, con tutte le cautele che la situazione impone.

"Abbiamo passato momenti terribili- spiega il sindaco Nanni Campus - Ora questi dati, solo una quindicina di casi positivi al virus, peraltro circoscritti a non più di 4 famiglie, ci confortano e ci fanno stare più tranquilli, anche se ovviamente bisogna tenere l'attenzione molto alta e continuare a rispettare le regole. Le attività a Sassari sono in gran parte riprese e la gente sta ritornando alla vita di tutti i giorni. Però, ripeto, massima cautela". Il primo cittadino nel corso della pandemia ha emanato diverse ordinanze, alcune più restrittive rispetto a direttive nazionali e regionali.
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