Dal centro al lungomare, le vie, le piazze e i parchi di Porto Torres tornano a riempirsi. Bottiglie di vetro, carta da pizza e plastica per terra e sui tavolini da pic-nic: tracce di inciviltà evidenti nel parco di Balai sotto il gazebo che si affaccia nella spiaggia omonima, in prossimità della pista ciclabile.

Zone interessate da affollamenti tipici di un "normale" weekend di maggio. Ma la situazione normale non è, e lo stesso sindaco Sean Wheeler proprio ieri annunciava di procedere con nuove restrizioni nel caso le persone non avessero rispettato le regole.

Assembramenti di persone segnalate al Comune anche a locali chiusi e come se non bastasse ci si permette anche di sporcare le aree verdi, con tanto di scene di degrado immortalate dalle foto pubblicate sui social.

(foto L'Unione Sarda - Pala)
(foto L'Unione Sarda - Pala)
(foto L'Unione Sarda - Pala)

Un super lavoro per gli agenti della Polizia municipale e la compagnia barracellare già impegnati nell'attività di controllo e a verificare il rispetto delle misure di contenimento del contagio nei locali del corso Vittorio Emanuele e sul lungomare.

Luoghi in cui nella serata di ieri si sono riversati molti cittadini spesso senza rispettare il distanziamento sociale e l'uso della mascherina.

"Posso comprendere l'esigenza di lavorare o divertirsi, - ha detto il sindaco Sean Wheeler - ma questo oltre a essere un rischio gravissimo, è anche una mancanza di rispetto per i morti che hanno pianto Porto Torres e l'Italia, per le tante persone ancora in terapia intensiva o i positivi che rispettano la quarantena".
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