Non solo vacanze sicure, ma l'amministrazione comunale di Stintino guidata dal sindaco Antonio Diana predispone un piano di sostegno alle imprese, attività ricettive, bar, ristoranti e attività commerciali in difficoltà a causa del lockdown. Niente tassa per l'occupazione del suolo pubblico per tutto il 2020 e giù anche la Tari, la tassa sui rifiuti urbani per le utenze non domestiche per incoraggiare la ripresa delle attività economiche.

"Abbiamo deciso di sospendere il pagamento della Tosap per tutto l'anno e di applicare lo sgravio sulla tassa per le attività commerciali che in questi mesi non hanno prodotto rifiuti a causa del Covid - ha detto il sindaco - e quindi tutto ciò che noi abbiamo risparmiato dal mancato conferimento dei rifiuti, spalmiamo sugli operatori una riduzione importante buttando dentro un po' di risorse comunali per alleggerire i tributi locali, altrimenti qui rischia di saltare tutto per aria".

Nel piccolo borgo turistico da mille e 600 residenti che d'estate si popola di migliaia di turisti, le imprese in lockdown rappresentano 61,7 per cento, il dato più allarmante nella provincia di Sassari. "Per questo essendo un comune Covid-free abbiamo deciso di aprire negozi, parrucchieri ed estetisti - aggiunge il primo cittadino - un segnale di ripresa e di fiducia per le attività in sofferenza".

Al mondo del turismo è legata anche la pesca, un altro settore che in paese ha risentito della mancata domanda a causa della chiusura dei ristoranti. "Una restrizione che ha danneggiato il mercato del pesce pregiato come dentici e aragoste" ha concluso Antonio Diana.
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