Il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, davanti alla sede della Prefettura di Sassari, ha ringraziato pubblicamente la task force sanitaria di Esercito e Marina, per l'importante lavoro svolto nel contrastare la diffusione del coronavirus, con migliaia di tamponi eseguiti nelle case di riposo del Nord Sardegna.

Era stato proprio il sottosegretario, dal 20 marzo scorso, a inviare i medici e gli infermieri militari accogliendo la richiesta della prefetta di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro e dell'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. Il team guidato dal colonnello Stefano Ciancia, ha operato a supporto dell'Unità di crisi locale e con la collaborazione della Brigata Sassari, al comando del generale Di Stasio, è intervenuto in 40 strutture residenziali eseguendo oltre 2000 tamponi e 1200 controlli clinici.

Il sottosegretario in visita prima a Ozieri, poi a Sassari, per incontrare numerosi sindaci del Nord Sardegna, ha annunciato che la task force sanitaria non si fermerà: l'obiettivo è di assicurare il nostro supporto sanitario a 80 Residenze sanitarie assistenziali.

"La Difesa continuerà a garantire il necessario sostegno alla Sardegna per contrastare l'emergenza del coronavirus. Lo faremo con ogni risorsa, così come stiamo facendo sin dal primo giorno, mettendo in campo risorse umane, mezzi e infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità" ha dichiarato Calvisi. Dall'inizio dell'emergenza, la Difesa, impiegando i velivoli dell'Esercito, dell'Aeronautica Militare e della Guardia Costiera, ha trasportato in Sardegna 460 quintali di materiali di protezione individuale, per la successiva distribuzione alla Protezione Civile Regionale.
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