Da un mese vivono a stretto contatto con gli operatori sociosanitari, accontentandosi di sentire al telefono i loro cari.

E' la drammatica situazione degli anziani nelle case di riposo, dove si annidano le insidie peggiori del coronavirus.

Niente abbracci o visite, le uniche distrazioni sono un po' di ginnastica all'aperto. Figli e nipoti sono inermi davanti alla morte di un'intera generazione.

Le cronache di questi giorni raccontano di decine di vittime che, senza l'ultimo saluto dei loro cari, non avranno per il momento neanche una degna sepoltura.

A Sassari, dove la pandemia sta colpendo più duramente, è sceso in campo anche l'esercito. Da giorni l'Unità di crisi con l'equipe medica sta monitorando le strutture del Sassarese da Casa Serena a Villa Gardenia. Ieri è stata la volta di Casa Bonaria a Torralba.

(Unioneonline/D)
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