Una sentenza del tribunale di Sassari ha riconosciuto a un viceprocuratore onorario la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato.

Lo rende noto il Comitato Articolo 10, costituito a Torino per "promuovere azioni giudiziarie per la tutela dei magistrati onorari".

"Sono circa 5mila i magistrati onorari in Italia - spiega Paola Belloni, vice procuratore onorario -. Il Comitato Articolo 10 coordina le azioni legali per i ricorsi, che sono 50. "Noi non rivendichiamo lo status magistrati, ma la natura subordinata del lavoro e tutto ciò che ne consegue". A presentare il ricorso era stato il viceprocuratore onorario Cristiano Idini. La sentenza, come si legge nel comunicato, ha "accertato e dichiarato la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato di fatto dalla data di immissione nelle sue funzioni".

I legali di Idini sono Claudio e Ilaria Tani del Foro di Milano e Maurizio Serra del Foro di Sassari.

"Non è una rivendicazione per entrare in magistratura, chiediamo semplicemente il riconoscimento della funzione che svolgiamo. Quello che facciamo è un lavoro di natura subordinata e ci spettano tutti i diritti dei lavoratori: quelli previdenziali, le ferie, l'indennità di malattia e contributi maternità", spiega Paola Bellone. "Pur con le cautele imposte dalla pendenza del giudizio - proseguono Paola Bellone e Stefano Marretta - e in attesa della motivazione della sentenza, esprimiamo le nostre congratulazioni al primo magistrato onorario italiano attualmente riconosciuto quale lavoratore e ringraziamo in particolare gli avvocati Claudio e Ilaria Tani per la loro tenace e generosa difesa dei diritti dei magistrati onorari".
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