Rischia di sporcarsi la vicenda dell'allontanamento della Sogma Calcio dal campo sportivo di Sennori, fresco di erba sintetica. La Polisportiva Sennori questa estate aveva rilevato il titolo dalla ex squadra portotorrese, militante nel campionato di seconda categoria, ed effettuato la fusione con la società, mai riconosciuta dalla FIGC.

I dirigenti avevano iscritto ugualmente la squadra in seconda categoria (come Sogma) e hanno iniziato la preparazione nel nuovo impianto, dedicato alla memoria dell'ex presidente Basilio Canu. Il Comune a inizio settembre ha immediatamente sospeso l'autorizzazione all'utilizzo di tale campo, poiché la squadra Sogma - a suo dire - non aveva nessun titolo ad allenarsi e non rientrava nelle squadre che potevano usufruire delle tariffe agevolate, previste dal regolamento per le società residenti a Sennori da almeno due anni.

Dopo quel giorno sono iniziate le aspre polemiche tra esponenti della Polisportiva e amministratori. Il sindaco Nicola Sassu è stato accusato di avere agito strumentalmente e di avere occultato dei documenti. Accuse che il primo cittadino rispedisce al mittente, minacciando ricorsi alla giustizia: "Sto pensando di querelare i dirigenti della Polisportiva Sennori per diffamazione e tentata truffa - dice - Hanno tentato di eludere l'applicazione delle tariffe per non residenti. Inoltre - conclude Sassu - le dichiarazioni di alcuni dirigenti sui social sono gravemente diffamatorie. Tutto si è svolto nella massima trasparenza degli atti".

La dirigenza della Polisportiva (come Sogma) avrebbe già comunicato alla FIGC la rinuncia al campionato di seconda categoria, riservandosi di effettuare azioni legali contro l'amministrazione comunale di Sennori per i provvedimenti adottati.
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