Sono dieci i Daspo disposti negli ultimi giorni dal Questore di Sassari per quanto accaduto nella provincia in diversi incontri di calcio della scorsa stagione.

Otto sono stati emessi per i fatti dello scorso 27 aprile quando, al termine di Arzachena-Pistoiese, in Lega Pro, 5 tifosi dell’Arzachena avevano raggiunto la curva ospite occupata dai tifosi della Pistoiese e avevano cominciato a inveire contro i tifosi toscani.

Non contenti, giunti all'altezza del cancello divisorio, avevano cominciato a prenderlo a calci, provocando gli avversari, che si erano avvicinati brandendo anche una cintura, e arrivando a un passo dallo scontro fisico.

Solo l’intervento di agenti e steward aveva evitato il peggio. I tifosi locali si erano poi allontanati dal luogo facendo perdere le loro tracce, ma le telecamere avevano immortalato tutto. Per quell'episodio, oltre al Daspo, cinque sardi e tre toscani sono stati denunciati in stato di libertà per reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minacce e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Un altro provvedimento ha riguardato un tifoso sorsese che al termine della partita tra Sorso e Pomezia, risalente al 26 maggio scorso, è stato tratto in arresto dai Militari dell’Arma per aver inveito contro dirigenti della squadra ospite e successivamente tentato di introdursi all’interno degli spogliatoi, aggredendo i carabinieri che cercavano di fermarlo.

Al 41enne di Sorso è stato applicato un divieto per la durata di due anni.

Infine, altro provvedimento, con interdizione per un anno, è stato notificato a un 33enne di Luogosanto: al termine di un incontro di calcio a 5 ha aggredito l'arbitro a insulti, fino ad arrivare allo scontro fisico.

(Unioneonline/D)
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