Ieri sera è scattata l'emergenza al carcere sassarese di Bancali per un black-out totale.

Come spiega il Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria, erano circa le 20.15 quando si sono spente le luci, anche quelle di emergenza, "e siamo stati per quasi un'ora e 30 minuti nel buio più totale, senza poter vigilare all'interno delle sezioni perché non c'erano neanche pile portatili".

Ma "non è la prima volta che la corrente va via nel carcere di Bancali, lasciando la struttura senza alcun apparato elettronico funzionante: peraltro, la direzione carceraria o il provveditorato regionale non hanno ancora provveduto a mettere una ditta appaltatrice all'interno in caso di emergenze".

Antonio Cannas, delegato nazionale, ricorda che sono molte "le cose che non vanno" nell'istituto, tanto che gli agenti aderenti al sindacato non hanno partecipato alla cerimonia di oggi in segno di protesta.

E sulla vicenda interviene anche Donato Capece, segretario generale, con un invito "al ministero della Giustizia e al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di porre con urgenza rimedio alle criticità quotidiane con le quali si confronta il personale di polizia penitenziaria in servizio a Bancali".

E ancora: "La Polizia Penitenziaria di Sassari, con grande professionalità e senso del dovere, assolve ai compiti di istituto con spirito di sacrificio e abnegazione, e con la consapevolezza di essere sempre dalla parte dello Stato e delle istituzioni. Ma non vuole sentirsi abbandonata…".
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