Stanchi - a loro dire - di essere inascoltati, gli agenti di Polizia Penitenziaria aderenti al "Sappe" e in servizio al carcere di Bancali di Sassari inscenerannno una protesta dura e singolare.

Non parteciperanno alla cerimonia annuale del Corpo, in programma il prossimo giovedì 1 agosto alle 11 nella Casa circondariale di Bancali stessa.

"Non c'è nulla da festeggiare - afferma il dirigente nazionale del sindacato Sappe Antonio Cannas -. Ci sentiamo ostacolati e chiediamo più tutela e sicurezza nei nostri posti di lavoro. Il direttore del carcere ignora tutte le nostre sollecitazioni: graduatorie, rotazione del personale, riorganizzazione dei servizi. Tutto irrisolto e senza confronto. Sarebbe da ipocriti presenziare alla cerimonia".

Gli fa eco Donato Capece, segretario generale del Sappe: "Al Ministero della Giustizia e al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria saranno segnalate tutte le criticità alla base di questa protesta e alla mancata partecipazione alla cerimonia annuale del Corpo. Noi continuiamo a svolgere il nostro lavoro - conclude il segretario - sempre dalla parte dello Stato e delle Istituzioni, ma non vogliamo sentirci abbandonati".
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