Cinque casse di proiettili per mitragliatrice Browning risalenti alla Seconda guerra mondiale.

È ciò che un appassionato di immersioni ha notato su un fondale tra le grotte sommerse nel mare di punta dell'Asino, ad Alghero.

Immediato l'allarme alla Guardia costiera.

Dopo 70 anni gli uomini della Capitaneria hanno così potuto il pericoloso materiale bellico, trasportandolo poi in una zona sicura, a sudovest di Capo Caccia, per farlo brillare.

In seguito al ritrovamento la Capitaneria ha ribadito le norme da rispettare in caso di avvistamento in mare di qualsiasi tipo di ordigno o oggetto sospetto.

Ovvero: inoltrare segnalazione con tempestività alla Guardia Costiera evitando di toccare o rimuovere i residuati bellici, in modo da consentire l’intervento di personale specializzato, in grado di garantire l’esecuzione delle operazioni di rimozione e bonifica "nel più severo rispetto delle norme di sicurezza".

(Unioneonline/l.f.)
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