Un porzione della spiaggia di Porto Ferro, a Sassari, diventa naturista.

Dopo la delibera di Giunta dell'estate scorsa, il consiglio comunale di Sassari ha approvato all'unanimità l'istituzione definitiva di una porzione di litorale dedicata esplicitamente ai nudisti.

La Sardegna lancia dunque una nuova sfida, di un turismo innovativo e di portata internazionale, da cui finora è rimasta fuori.

"Si tratta del primo caso, unico in Sardegna, di un indirizzo politico così importante", spiega Sergio Cossu, segretario dell'associazione Sardegna Naturistica. Tuttavia è una tendenza a cui guardano in molti, afferma lo stesso Cossu: "Arbus per la spiaggia di Piscinas, Quartu, San Vero Milis, Aglientu, Santa Teresa di Gallura".

L'area di Porto Ferro interessata riguarda le tre cale sotto la torre aragonese più a Nord.

La rete di spiagge nudiste sarde che si va creando può diventare un'interessante opportunità turistica, se si pensa che in Europa il movimento naturista conta 20 milioni di persone, in Italia 500mila.

"Scandinavi, ma anche francesi e tedeschi sono interessati ad organizzare weekend qui nell'Isola esclusivamente dedicati al turismo naturista", spiega ancora Sergio Cossu.

(Unioneonline/L)

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