Ancora pesca selvaggia di ricci di mare sulla costa in località "La Ciaccia" nel comune di Valledoria. Tre sub sono stati beccati mentre erano impegnati a pescare il prelibato cibo. Avevano infilato muta e pinne e si erano immersi inconsapevoli degli appostamenti degli uomini della Guardia Costiera.

I militari li hanno attesi fino ad uscire dall'acqua quando hanno avuto la conferma che si trattava di pescatori abusivi. I tre subacquei al momento dei controlli sono risultati tutti sprovvisti dell'autorizzazione regionale per l'esercizio della pesca subacquea professionale.

L'operazione ha portato al sequestro di due ceste di ricci contenenti 1000 esemplari, due vasetti di polpa pronta all'uso e dell'intera attrezzatura utilizzata. Per loro anche tre sanzioni per un totale di 3mila euro. I ricci ancora vivi sono stati rigettati in mare.

Il comandante della Capitaneria di Porto Torres, Emilio Del Santo ha sottolineato che "i controlli in mare e sul litorale sono stati intensificati al fine di conservare il riccio di mare e, in generale, invita tutti i consumatori ad acquistare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l'etichetta contenente le informazioni obbligatorie".

La normativa regionale prevede che i pescatori sportivi possano catturare i ricci solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50 esemplari.
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