Le indagini dei carabinieri, scattate a fine anno dopo l'incendio di un'auto a Monserrato, hanno consentito di individuare il responsabile e di denunciarlo.

Il rogo si era registrato il 30 dicembre: le fiamme avevano avvolto una macchina parcheggiata in un condominio familiare e poi si erano propagate ad altri tre mezzi, tutti di proprietà della stessa famiglia. Solo il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco e dei militari aveva impedito che venisse coinvolto anche lo stabile.

I carabinieri della Stazione di Monserrato avevano avviato subito gli accertamenti ed esaminato numerosi filmati verificando i passaggi di persone che nella fascia oraria notturna si aggiravano nelle vie adiacenti. Confrontati gli spostamenti di quelli ritenuti di interesse investigativo, è stata notata la presenza di un uomo che più volte era passato di fronte all’abitazione della famiglia sia a piedi sia con un ciclomotore.

Inoltre, lo stesso uomo pubblicava sovente sui social frasi autocompiacenti e inneggianti a una presunta vendetta. Questi particolari hanno dato ulteriore impulso alle attività di indagine che permettevano di risalire al movente: un apparentemente banale tamponamento provocato dall’incendiario che nonostante l’accaduto aveva addirittura tentato di inseguire l’auto che lo precedeva desistendo solo grazie all’intervento di una pattuglia del Norm di Quartu Sant’Elena, che lo aveva denunciato in stato di libertà per minacce e guida in stato di ebbrezza, con relativo sequestro della patente.

A "inchiodarlo" definitivamente sono state le ispezioni domiciliari nel corso delle quali sono stati recuperati capi di abbigliamento, caschi e scooter usato per la commissione dei delitti. Il 46enne di Monserrato, C.A., è stato quindi denunciato.

(Unioneonline/s.s.)
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