Si è reso irreperibile l'autore della sassaiola contro le forze di polizia avvenuta venerdì scorso al centro di accoglienza di Monastir. "Dopo aver inscenato ieri un tentativo di suicidio ed essere stato trasportato in ambulanza in un ospedale di Cagliari - ricostruisce Vincenzo Chianese, segretario generale di ES Polizia - stamattina è riuscito nel suo intento che era, sin dall’inizio, abbandonare il Centro e vagare libero fuori da ogni controllo, nonostante provenga da un Paese dove non ci sono guerre né carestie e, quindi, non potrebbe essere accolto come rifugiato né ricevere asilo politico".

E a Monastir sono cominciati i disordini, con una decina di migranti che, mentre si allontanavano dal Centro di accoglienza, sono stati fronteggiati dal Reparto mobile di Cagliari in assetto antisommossa. Gli agenti sono riusciti a placare gli animi, anche senza procedere a una vera e propria carica ma, aggiunge Marco Grandi, responsabile di ES Polizia Cagliari, "non sempre questo basta e lo ribadiamo: il Cas non può continuare ad essere gestito così, restando in una struttura inadeguata perché, come l’escalation in atto dimostra, prima o poi succederà qualcosa di irreparabile e non faremo sconti a nessuno".

Il giovane che si era allontanato è stato infine rintracciato dalle forze di polizia.

(Unioneonline/s.s.)
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