L'autopsia eseguita al al Policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis, sul corpo di Gianfranco Melis, l'allevatore di 36 anni di Genoni, freddato nel capannone del suo ovile, ha confermato: il giovane è stato raggiunto da due colpi di fucile caricato a pallettoni al petto e al basso ventre.

Intanto proseguono senza sosta le indagini dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Isili e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Nuoro, sotto la direzione del sostituto procuratore Nicola Giua Marassi della Procura della Repubblica di Cagliari per fare luce sull'omicidio. Dall’esame dei rilievi svolti sarebbe emerso che l’aggressore conoscesse le abitudini dell'allevatore, che era solito trattenersi in azienda per lavori artigianali sino a tarda sera.

I rumori degli attrezzi in uso potrebbero avergli consentito di avvicinarsi furtivamente alle spalle della vittima e colpirlo da pochi metri di distanza. Si aspettano inoltre anche gli esiti dei rilievi effettuati dai carabinieri dei Ris di Cagliari.
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