Hanno voluto fare una colletta i 75 detenuti della Casa di reclusione di Isili.

Un gesto che ha permesso di raccogliere oltre settecento euro che loro hanno voluto devolvere a favore dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari, struttura in prima linea nella lotta al Coronavirus.

L'iniziativa ha coinvolto tutti i detenuti, italiani e stranieri.

"Io devo molto all'Italia" ha detto un ragazzo eritreo che ha lasciato in questi giorni il carcere "era il minimo che potessimo fare".

Un gesto inaspettato accolto positivamente da tutto l'ambiente carcerario dal comandante al direttore. "Hanno chiesto il permesso", ha detto il comandante Alessandro Atzeni, "e hanno partecipato tutti".

"Hanno dimostrato", ha aggiunto il direttore Marco Porcu, "senso di responsabilità e attenzione nei confronti della comunità cui appartengono".

La solidarietà ha dunque scandagliato anche le sbarre di un carcere, ha superato le barriere del confinamento in un momento in cui la pandemia aveva creato difficoltà soprattutto nelle carceri.

"Nonostante tutto", ha aggiunto il direttore, "qui non c'è stata mai agitazione, i detenuti hanno compreso cosa stava succedendo fuori".

Oggi qualcuno ha fatto rientro a casa, la pena è stata scontata, gli altri sono ancora dentro ma con una mano tesa attraverso le sbarre verso chi oggi lotta e ha bisogno del sostegno di tutti.
© Riproduzione riservata