Le sue giornate trascorrono tra lezioni su YouTube, compiti su whatsapp e letture quotidiane per tenere la mente allenata. Uno studente modello Efisio Argiolas, che a 82 anni ha deciso di tornare tra i banchi di scuola per conseguire l'ambita licenza elementare. E da settimane è alle prese con la didattica a distanza dalla sua casa di Monserrato, dove abita assieme al figlio Alberto. «Finalmente ho il tempo da dedicare allo studio, l'unica cosa che è mancata nella mia vita», racconta il pensionato mentre completa gli esercizi di grammatica nel salotto di casa.

Edilizia e agricoltura

Figlio di contadini, Efisio Argiolas ha iniziato a lavorare da bambino. Prima come garzone, poi la prima esperienza da impresario con una piccola ditta specializzata nell'edilizia. «Un'attività che è cresciuta giorno dopo giorno», ricorda, «fino ad avere cento dipendenti per costruire palazzi in tutta la zona». Alcuni anni dopo ecco la scommessa nel mondo dell'agricoltura, con 30 ettari di vigneto nelle campagne di Barrali e Pimentel che poco dopo hanno fatto spazio a centinaia di alberi di mele. «Un'esperienza cui ho dedicato tutto il mio tempo e la mia passione», dice Argiolas. Per ultimo il tentativo di sfondare con un'impresa di impianti elettrici, ma anche in questo caso il finale non è stato dei migliori. Il tutto intervallato da ruoli importanti ricoperti in altre aziende, tra cui quello svolto per anni nel consiglio di amministrazione della Cantina sociale di Monserrato.

I corsi serali

Solo lavoro e famiglia: una vita che non gli ha concesso il tempo e la possibilità di frequentare la scuola. «Le poche cose che so le ho imparate per conto mio», spiega. Ma per tornare sui banchi di scuola non è mai troppo tardi. Così il pensionato monserratino, a un passo dal compiere 83 anni, ha deciso di provarci per mettersi finalmente al passo con il mondo. Da novembre dello scorso anno è uno studente del corso serale nella scuola elementare di Pirri. «Ora ho molto tempo da dedicare allo studio», spiega Argiolas. «Nella vita non mi è mai mancato il pane, ho sempre lavorato e guadagnato, anche se poi non è andata a finire come speravo. E ho avuto una bella famiglia. Ma in tutto quello che ho fatto mi è sempre mancata la cultura, quella che ti dà la certezza di saper scrivere e parlare in ogni occasione. E di prendere le decisioni giuste. Quando stilavo una relazione per lavoro è capitato di trovarmi in difficoltà, e spesso dovevo ricorrere all'aiuto di qualcuno che ne sapeva più di me: ogni volta era una pugnalata», ammette a malincuore l'uomo.

Leggere e scrivere

Adesso la rivincita. «Voglio saper leggere e scrivere alla perfezione, e finché avrò le forze continuerò a studiare». La didattica a distanza, imposta dalla pandemia, non è un ostacolo. «Mi trovo benissimo», dice Argiolas: «I professori mandano i compiti alla mail o al telefonino di mio figlio, stampiamo tutto e ogni giorno svolgo gli esercizi di grammatica». Poi i fogli vengono inviati ai docenti per la correzione. «Ma faccio pochissimi errori, ormai conosco alla perfezione pronomi e preposizioni». Tra un compito e l'altro c'è spazio per la lettura di qualche libro, per cucinare e guardare un po' di televisione, purché si tratti di dibattiti di politica e cultura.

Federica Lai

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