Il sangue localizzato dalle forze dell'ordine nelle campagne di Dolianova è umano ed è comparabile, dagli esami del Dna, con quello dei due fratelli scomparsi domenica pomeriggio.

La conferma arriva dalla procura della Repubblica ed è basata sugli esiti delle analisi effettuate dal Ris dei carabinieri.

Anche i cacciatori di Sardegna sono impegnati con i cani nelle ricerche dei due fratelli calabresi (Massimiliano e Davide Mirabello), residenti a Dolianova. Le ricerche sono mirate su un territorio distante circa tre chilometri dai punti dove sono state individuate le macchie di sangue: sono scattate all'alba con la partecipazione dei carabinieri e corpi specializzati col controllo di un territorio in certi punti aperto, in altri coperto da una fitta macchia mediterranea.

I Cacciatori di Sardegna (foto Raffaele Serreli)
I Cacciatori di Sardegna (foto Raffaele Serreli)
I Cacciatori di Sardegna (foto Raffaele Serreli)

Setacciati anche alcuni anfratti rocciosi e perquisiti alcuni casolari. Degli scomparsi, nessuna traccia.

Le ricerche e le indagini sono coordinate dal capitano Pasquale Pinnelli e dal luogotenente Antonicelli: stamattina sono state interrogate alcune persone, poi rilasciate, mentre all'alba riprendevano le ricerche con la mobilitazione di 25 carabinieri.

Una vicenda che ha assunto toni drammatici, con una inchiesta a 360 gradi che non esclude quindi alcuna ipotesi.

"Si sta lavorando senza sosta - ha detto stamattina il capitano Pinnelli - tutto viene vagliato con particolare attenzione, come il caso merita".

Raffaele Serreli
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