Dopo anni di attesa e una lunga scia di sangue, si accendono le luci in via Dell'Autonomia regionale sarda, la strada più pericolosa e trafficata della campagna di Quartu Sant'Elena. A seguito della lettera inviata ieri dalla Città Metropolitana che in sostanza, invitava il Comune ad illuminare il secondo tratto dell'arteria da via San Martino fino a Sant'Isidoro, l'amministrazione ha attivato i lampioni che già da stasera saranno in funzione.

In attesa di capire chi, tra i due enti, dovrà poi provvedere al pagamento delle bollette dell'energia elettrica.

Il primo tratto dalla litoranea fino a via San Martino era già stato illuminato anni fa dalla giunta Contini. In questo secondo tratto, come da accordi con il Comune, era stata l'allora Provincia nel 2014 a realizzare l'impianto di illuminazione che era stato poi completato e collaudato nel 2017 e da allora in attesa di essere acceso.

Finora non erano bastate nemmeno le manifestazioni di protesta dei residenti della zona per sbloccare la situazione che a sorpresa si è risolta oggi. L'arteria è costellata di morti, vittime di incidenti stradali causati non soltanto dall'assenza di illuminazione ma anche dall'eccesso di velocità. Deve ancora partire il progetto di messa in sicurezza che prevede rotatorie agli incroci più pericolosi, marciapiedi e pensiline alle fermate.
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