Al culmine di una lite e ha imbracciato il fucile aprendo il fuoco contro i rivali: solo per fortuna - e per il pronto intervento dei carabinieri - si è evitata la tragedia, questa mattina, sulle sponde dello stagno di Santa Gilla.

A premere il grilletto, un pescatore di 35 anni, L.R.

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo aveva gettato l'amo in località Sa Mura, quando all'improvviso, per circostanze al momento non chiare, ha iniziato a litigare con altre due persone che stavano pescando nelle vicinanze.

L'alterco è presto degenerato e il 35enne ha prima iniziato a minacciare di morte i due "colleghi", quindi ha cercato di passare dalle parole ai fatti, tirando fuori un fucile calibro 12 (regolarmente detenuto).

Quindi li ha messi sotto tiro, iniziando poi a sparare, fuori di sé.

Cinque i colpi esplosi, che hanno raggiunto l'Ape di uno dei due "bersagli", aprendo altrettanti vistosi fori sulla fiancata.

Poi l'uomo è tornato a minacciare i rivali, ma a quel punto sono tempestivamente arrivati sul posto i carabinieri di Assemini che hanno bloccato e arrestato lo sparatore, scongiurando ulteriori conseguenze.

Il fucile è finito sotto sequestro.

(Unioneonline/l.f.)
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