Una cinquantina di migranti sono stati intercettati dal reparto aeronavale della Guardia di Finanza poco prima dello sbarco sul litorale di Capo Teulada.

Quattro i barchini avvistati dai militari delle Fiamme gialle, nel corso dell'attività di monitoraggio delle coste in collaborazione con la Capitaneria di Porto.

A bordo delle imbarcazioni - lunghe circa 12 metri e dotate di motore fuori bordo - c'erano complessivamente 46 persone, tra cui 2 minorenni e una donna, tutti di nazionalità algerina.

Dopo averli raggiunti, i militari - entrati in azione con tre unità navali e un elicottero - li hanno scortati fino al porto di Cagliari.

Qui è avvenuto lo sbarco e sono state avviate le operazioni di identificazione.

Al termine, i migranti sono stati trasferiti al centro d'accoglienza di Monastir.

I barchini e i motori fuoribordo sono finiti sotto sequestro.

L'EUROPARLAMENTARE - "Anziché perdere tempo con selfie e dirette Facebook, il ministro Salvini si dia da fare per bloccare i continui sbarchi di migranti sulle coste della Sardegna, un problema che si trascina ormai da anni senza che nessuno muova un dito per risolverlo". Dura la reazione di Stefano Maullu, l'europarlamentare di Fratelli d'Italia di origine sarda. "È arrivato il momento - si legge in una nota - che Salvini inizi davvero a lavorare, lasciando perdere i selfie e i litigi con Di Maio. La Sardegna e i suoi abitanti hanno bisogno di sicurezza, non c'è un minuto da perdere".

(Unioneonline/l.f.)
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