Tentato omicidio a Serdiana, in cella un ex ostaggio VIDEO

È un ex ostaggio dell'Anonima sequestri il 71enne che questa notte ha sparato un colpo di pistola contro Matteo Oggiano, 34enne di Serdiana, per motivi legati al pascolo del gregge di pecore.

Giovanni Murgia, imprenditore agricolo di Dolianova, è stato arrestato dai carabinieri.

Secondo la prima ricostruzione, il litigio è scoppiato in località Is Paulis, tra Dolianova e Serdiana. Il gregge del 34enne avrebbe invaso la vigna di Murgia e questi ha afferrato la sua pistola calibro 38 special ed esploso un colpo contro il vicino, raggiungendolo alle braccia. Solo per un caso, sembra, non ha sparato una seconda volta il colpo che avrebbe potuto avere conseguenze fatali.

Murgia era stato rapito dall'Anonima il 20 ottobre del 1990 mentre era nella casa di campagna insieme alla fidanzata. Lei era stata rilasciata poco dopo nella zona di Monserrato, lui solo dopo 83 giorni a Teti e dopo il pagamento di 600 milioni di lire a titolo di riscatto.

Il commando che lo aveva sequestrato era composto, secondo la ricostruzione della Procura, dalla cosiddetta "banda dei cagliaritani": Giuseppe Mereu di Nuoro, Giuseppe Boi di Seulo, Giovanni Agostino Cuccuru di Goni, Angelo Camplani e il pentito Francesco Cardia di Cagliari. Una volta identificati, i malviventi sono stati processati e condannati.

Murgia aveva raccontato la sua storia in un libro, "Sona ca ti sonu e... continuo a bussare. Autobiografia di un sequestro".

L'uomo è ora in carcere a Uta, accusato di tentato omicidio e nelle prossime ore sarà interrogato dal magistrato. Nell'occasione, potrà raccontare la sua versione dei fatti: da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Dolianova sembra che fra Murgia e il pastore sia nata una discussione per lo sconfinamento delle pecore di proprietà di Oggiano. Murgia avrebbe improvvisamente impugnato una pistola a pallini, sparando sull'allevatore che è stato colpito alle braccia.

Quindi l'arrivo di una ambulanza e dei carabinieri. Il ferito è stato accompagnato all'ospedale Brotzu dove è stato medicato e dimesso. L'imprenditore è stato fermato e arrestato poco dopo con l'accusa di tentato omicidio.

(Unioneoline/s.s.)

(contributi di Raffaele Serreli)