Una giornata intensa per dire no alla mafia.

Settimo San Pietro ha voluto ricordare una delle vittime della mafia, Peppino Impastato, dedicandogli un monumento in pietra. Un granito con la scritta "La mafia uccide, il silenzio pure...".

La pietra è stata sistemata sotto un ulivo secolare nello spazio verde di fronte al nuovo Municipio, da oggi simbolo di tanti drammi che hanno sconvolto l'Italia. Proprio questo ulivo da oggi si chiama Peppino.

Il sindaco Gigi Puddu e altri amministratori comunali si sono dati appuntamento con cittadini, docenti e alunni dell'Istituto comprensivo per una cerimonia che è stata commovente e carica di significato in ricordo di Peppino Impastato (e degli altri caduti per mano della mafia) che in Sicilia ha sacrificato la sua vita per la legalità.

La cerimonia (foto L'Unione Sarda - Serreli)
La cerimonia (foto L'Unione Sarda - Serreli)
La cerimonia (foto L'Unione Sarda - Serreli)

È stato lo stesso sindaco Gigi Puddu a evidenziare il significato di questa cerimomia, mirata alla legalità. A donare la pietra sono stati tre imprenditori locali: uno ha donato il granito, un altro ha realizzato le incisioni, un altro ancora ha effettuato il trasporto della pietra.

"A loro - ha detto il sindaco - vanno i nostri ringraziamenti e quelli della cittadinanza. Un grande gesto. Come significativa è stata la cerimonia".

In serata altri appuntamenti in Municipio tutti dedicati a Peppino Impastato con Guido Ferrara e Tonino Macis.
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