Cappellino in testa e mascherina protettiva anti-Covid sul volto: uno stratagemma perfetto per non insospettire i dipendenti della banca. Il malvivente è così entrato all'interno dell'istituto di credito e dopo aver minacciato i due impiegati, forse non aveva nemmeno un'arma, si è fatto consegnare il denaro.

La fulminea rapina è durata meno di cinque minuti. Il rapinatore è salito su un'auto dove lo attendeva il complice ed è sparito nel nulla. Il bottino supererebbe i ventimila euro. I posti di blocco predisposti dalla polizia e dai carabinieri, con l'ausilio di un elicottero del Reparto volo di Fenosu, non sono stati sufficienti però a rintracciarli.

L'audace colpo è stato messo a segno prima delle 16 nella filiale della Banca di Credito cooperativo di Arborea a Donigala Fenughedu, in via Oristano, a due passi dalla Basilica del Rimedio. I due impiegati e la direttrice stavano servendo gli ultimi due clienti prima della chiusura della filiale, prevista per le 16,15. Il rapinatore ha superato indenne la porta blindata ed è entrato all'interno. Quando si è avvicinato al bancone, sempre con una mano in tasca, simulando forse una ipotetica arma, ha chiesto ad alta voce ai due dipendenti di consegnare il denaro contenuto nei cassetti. Gli impiegati hanno raccolto le banconote e dopo averle sistemate in una busta le hanno consegnate al rapinatore. Il malvivente è uscito di corsa ed è salito su un'auto dove lo attendeva il complice. Qualche minuto dopo è scatto il piano antirapina. Posti di blocco e l'elicottero non sono riusciti ad individuare l'auto in fuga.

Nella banca, insieme al capo della mobile, sono arrivati anche gli uomini della scientifica. La polizia ha già nelle mani le immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza, gli investigatori sperano di trovare utili elementi.
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