L'esercito è sbarcato anche a Oristano come previsto dagli accordi tra la Regione Sardegna e i ministeri della Difesa e della Salute, nell'ambito dell'operazione Igea. Un progetto finalizzato ad aumentare i controlli e rendere più veloce l'individuazione dei positivi al Covid-19, alleviando di fatto il carico di lavoro sui servizi sanitari gravati da mesi da impegni eccezionali.

Gli uomini del quinto Reggimento genio guastatori della Brigata Sassari, di stanza a Macomer, sotto le direttive del comandante Pietro Romano, hanno avviato i lavori per predisporre l'hotspot dove saranno effettuati i tamponi, nello spazio Smart di Torangius messo a disposizione dal Comune.

L'ampio piazzale a ridosso della chiesa di San Paolo, che in passato ha ospitato il mercatino settimanale, dispone infatti di ingressi e uscite separati, servizi igienici e della corrente elettrica.

I "Drive-through" della Difesa effettueranno i tamponi utili a verificare la positività al Covid-19. Il progetto è già partito in Sardegna; martedì è stato avviato l'hotspot di Nuoro e giovedì sarà attivo anche a Oristano.

Il personale medico della Difesa sarà composto da un ufficiale medico del Dipartimento militare di medicina legale di Cagliari, due sottufficiali infermieri e dal personale militare del quinto Reggimento del genio guastatori della Brigata Sassari, che regolerà e disciplinerà le presenze degli utenti, a bordo della loro auto, all'interno della struttura.

La Assl di Oristano metterà a disposizione il personale per le operazioni di accettazione, la selezione e l'invio delle persone che dovranno essere sottoposte a tampone nell'hotspot e per il trasporto dei campioni al Laboratorio analisi, dove saranno processati.
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