Oristano piange la scomparsa di uno degli esponenti di spicco del volontariato e delle associazioni dei disabili: Antonello Ferreri, ucciso dal Covid. Insieme alla moglie, Antonietta Villanucci, aveva fatto nascere la cooperativa sociale "Il Seme", una delle prime esperienze di agricoltura solidale in Italia a favore delle persone fragili e con disabilità.

Gli oristanesi lo incontravano tutti i giorni in sella al suo triciclo quando percorreva le strade cittadine. La maledetta pandemia lo ha ucciso nel cuore della notte.

Antonello Ferreri era ospite da tempo, insieme alla moglie, in una comunità alloggio del Montiferru. "Una tragica notizia che mi ha colpito profondamente - dice Antonello Comina, attuale responsabile della cooperativa "Il Seme" - insieme alla moglie avevano fatto nascere la cooperativa; Antonietta l'aveva presieduta per quattro anni prima di me. Quella sua intuizione è stata un'importantissima esperienza innovativa, nel campo del sociale".

A Oristano lascia tanti amici che lo hanno supportato e aiutato nelle sue iniziative a sostegno della disabilità. "L'amicizia con Antonello è stata davvero solida per almeno cinquant'anni - ricorda Giancarlo Fadda - aveva la mia età; lui era nato il giorno di Natale. Quando si presentava a convegni e incontri pubblici, per sostenere e denunciare fatti che riguardavano i disabili, era sempre considerato con molto rispetto e gli veniva data ampia considerazione".
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