Forse l'eccessiva velocità, in quell'ampia discesa che spesso invoglia a calcare il piede sull'acceleratore. Ma non è stato escluso anche un possibile guasto meccanico.

Si indaga sulle cause che hanno provocato l'incidente mortale di ieri sera a Bonarcado: la vittima è Alessio Pinna, 48 anni, di Selargius.

L'uomo viaggiava con il figlio di 22 anni su una Peugeot 308, uscita di strada abbattendo il guardrail e finita in una profonda scarpata tra Bonarcado e Santulussurgiu dopo essere rimbalzata più volte per decine di metri sopra dei grossi massi. Pinna è morto sul colpo dopo essere stato sbalzato dall'auto.

Quando sul posto sono arrivati i soccorsi, il medico del 118 ha potuto solo constatare la morte dell'uomo a causa delle gravi lesioni riportate nel drammatico incidente. Illeso il figlio, sotto choc.

I militari del radiomobile hanno ipotizzato che Pinna non abbia fatto in tempo a vedere la curva sulla sinistra, anche perché probabilmente non conosceva bene quella strada tortuosa, insidiosa e piena di curve. Con l'ausilio delle fotoelettriche dei vigili del fuoco i carabinieri hanno ultimato i rilievi.

Intanto l'auto è stata sequestrata e la salma trasferita nell'obitorio di Ghilarza a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sulla strada, oltre alla scarsa manutenzione del manto d'asfalto a causa delle scarse disponibilità della Provincia di Oristano, manca quasi del tutto la segnaletica sia orizzontale che verticale e in diversi tratti anche i guardrail.

(Unioneonline)

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