Sarà decisivo l'incontro di domani 17 settembre col Prefetto a proposito delle dimissioni del sindaco di Ghilarza annunciate vista la mancata riapertura del pronto soccorso del Delogu. Erano state chieste dal Comitato nato in difesa dell'ospedale a tutti i sindaci in scadenza di mandato in modo da creare difficoltà in Regione con la nomina di commissari per gestire la fase elettorale, ma a quell'appello aveva risposto solo il sindaco di Ghilarza.

Ora Alessandro Defrassu deciderà se rassegnarle o meno dopo aver parlato con il Prefetto. Il sindaco di Ghilarza, insieme al collega di Oristano e al portavoce del Comitato nato in difesa dell'ospedale sono infatti stati convocati dal Prefetto ieri sera per domani al fine di parlare delle manifestazioni che il Comitato ha promosso per il 20 e il 27 settembre a sostegno della battaglia per la riapertura del punto di primo intervento dell'ospedale di Ghilarza.

Il primo cittadino del paese del Guilcier spiega: "Deciderò sulle dimissioni dopo l'incontro che faremo con il Prefetto, anche per correttezza istituzionale. Quella di domani sarà l'occasione per verificare se è il caso di rimettere il mandato. Intanto con gli altri sindaci stiamo chiedendo un appuntamento in Regione per discutere della situazione dell'ospedale e della medicina territoriale, che è una partita molto importante per la sanità in generale".

All'incontro con il Prefetto prenderà parte anche Raffaele Manca in rappresentanza del Comitato: "La riunione che si andrà a fare è finalizzata a verificare la programmazione delle due manifestazioni che si andranno a fare", spiega Manca. La prima è prevista per il 20 settembre con un sit in davanti alla Prefettura, l'altra per il 27 settembre con un corteo di macchine sulla 131. E Manca precisa: "Per il 20 abbiamo già formato una delegazione di 30 persone: rappresentanti del Comune di Ghilarza, della rete sanitaria e delle associazioni. Per il 27 invece invito chi volesse partecipare a dare la propria decisione perché il corteo non potrà superare le 150 macchine".
© Riproduzione riservata