Sull'ennesimo incidente in quell'incrocio ha preso posizione nuovamente il sindaco di Simaxis. La 388 è una delle vie di comunicazione più importanti dell'Oristanese che collega i centri del Barigadu e del Grighine con Oristano. Ogni giorno vi transitano mediamente circa 10mila veicoli. Due i tratti più pericolosi: il quadrivio della "morte", che interseca gli svincoli di Solarussa e Palmas Arborea, e il passaggio a livello poche centinaia di metri più avanti. Da anni si attende la realizzazione di due infrastrutture stradali importanti: la rotonda e il cavalcavia ferroviario. Mentre quest'ultimo è stato avviato ed è bloccato da due anni da un'inchiesta giudiziaria e un contenzioso, il secondo è ancora solo sulla carta.

"In quell'incrocio è morto ieri un nostro giovane paesano - denuncia il sindaco di Simaxis Giacomo Obinu - lunedì scriverò nuovamente all'Anas e per conoscenza al Prefetto e al ministero, sollecitando ancora una volta la realizzazione della rotonda. Non è possibile che periodicamente si verifichino incidenti mortali e nessuno intervenga. Solo con la realizzazione della rotonda si può mettere in sicurezza un incrocio altamente trafficato nel quale ogni settimana accadono incidenti. All'uscita di Simaxis - spiega il sindaco - nell'incrocio prima, la società Md ha realizzato con poco più di 50mila euro una rotonda che ha messo in sicurezza quel lungo rettilineo dove si corre troppo. Mi sembra strano che nei bilanci dell'Anas non si trovi una cifra di poco superiore per realizzare quella benedetta e tanto attesta rotonda".

LA TRAGEDIA - Sarebbe stata una mancata precedenza a provocare l'incidente mortale costato la vita ieri sera a Marco Caria, l'agente di polizia di 36 anni, in servizio al Reparto anticrimine di Abbasanta. I carabinieri di Oristano stanno ultimando gli accertamenti sullo schianto nel quale sono rimasti coinvolti il poliziotto e un emigrato di Ollastra di 59 anni, arrivato in Sardegna solo pochi giorni fa per trascorrervi le ferie. L'uomo è indagato per omicidio colposo. Sarebbe stato lui a "bruciare" lo stop nell'incrocio "maledetto" teatro due anni fa di un altro incidente mortale.

Come accertato dai militari l'automobilista, alla guida della sua Fiat Stilo, proveniente da Fenosu, si è immesso nella Statale senza accorgersi dell'arrivo della Yamaha condotta da Caria. Nell'impatto il motociclista è stato sbalzato dalla due ruote. In seguito all'urto il poliziotto ha perso anche il casco, procurandosi le gravi lesioni risultate fatali. Questa mattina, dopo una perizia, la Procura ha restituito la salma ai familiari. I funerali di Marco Caria si svolgono domani alle 17 a Simaxis.
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