Una strada maledetta. Tante le croci lungo le Provinciali che collegano Tiria con Oristano e Marrubiu con Siamanna, l'ultima solo qualche mese fa. Ed è stato proprio l'incidente costato la vita al poliziotto Gianni Fois a riproporre la necessità di interventi urgenti su un incrocio ad altissimo rischio.

Adesso si sono mobilitate anche le amministrazioni di Oristano, Villaurbana, Palmas Arborea e Siamanna che hanno coinvolto prefettura, questura e Provincia per cercare una soluzione.

I consigli comunali dei diversi paesi hanno approvato un ordine del giorno per chiedere alla Provincia "l'istituzione di un tavolo tecnico- politico per individuare al più presto una serie di interventi per la messa in sicurezza di quel tratto di strada". Il problema maggiore è rappresentato da un dosso che di fatto limita a pochissimi metri la visibilità per gli automobilisti che da Tiria si dirigono verso Oristano o viceversa, ma anche a coloro che percorrono la strada perpendicolare.

A complicare la situazione in questo periodo si aggiungono anche le erbacce a bordo strada, oltre all'alta velocità con cui molti automobilisti percorrono la pedemontana. Già in passato il Comitato per la qualità della vita di Tiria e San Quirico aveva sollecitato le istituzioni, era stato organizzato anche un sit in ed erano state raccolte circa 350 firme per chiedere un intervento. Ma finora nulla è cambiato. Nel frattempo ci sono stati diversi incidenti e anche un'altra vittima. I Consigli comunali, riprendendo anche le richieste del Comitato, hanno chiesto la sistemazione di un autovelox e di rallentatori ottici; ancora il limite di 50 chilometri orari, la realizzazione di una rotatoria e l'eliminazione del dosso.

Valeria Pinna
© Riproduzione riservata