Tanti cittadini, visti i disagi, si stanno rivolgendo agli specialisti privati, affrontando quindi spese importanti. Questo perché nel poliambulatorio di Terralba, che fa parte del Distretto di Ales Terralba, ormai è diventato quasi impossibile effettuare una visita.

Nella struttura che serve oltre 30mila pazienti le problematiche sono tante: carenza di specialisti nei vari settori come urologia, endocrinologia, diabetologia, ortopedia, nell'assistenza in materia di protesi e ausili e mancanza di strumentazione.

Criticità elencate in una nota che i primi cittadini dell'Unione dei Comuni del Terralbese, quindi Sandro Pili, Manuela Pintus, Emanuele Cera, Andrea Santucciu e Anna Maria Dore, rispettivamente primi cittadini di Terralba, Arborea, San Nicolò d'Arcidano, Marrubiu e Uras, hanno inviato alla Regione.

Nel documento chiedono un incontro urgente con l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e con il Giorgio Carlo Steri, Commissario straordinario ATS Sardegna.

Sempre loro ricordano inoltre che "la situazione venutasi a creare disattende quanto concordato nel 2007 tra la ASL di Oristano ed il Comune di Terralba, quando in occasione della costituzione del distretto sanitario la ASL aveva annunciato che il polo sanitario avrebbe progressivamente ampliato l'offerta delle prestazioni".
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