No a un turismo di massa. Sì invece al turismo di qualità.

Parola del sindaco di Cabras Andrea Abis, già al lavoro per mettere in piedi il nuovo piano turistico che regolerà le spiagge durante la stagione estiva 2020.

Chi dal prossimo anno vorrà raggiungere la spiaggia di Is Arutas, una delle più frequentate della Sardegna, dovrà mettere per forza mani al borsellino. Questa è la prima novità per il prossimo anno.

"Non si pagherà l'ingresso alla spiaggia, che sia chiaro - spiega il primo cittadino - ma il posto auto. Nel senso che scompariranno del tutto le aree bianche, quelle dove solitamente la sosta non si pagava. È una strategia per tutelare la spiaggia che deve diventare di nicchia. Noi non possiamo svendere le nostre spiagge - va avanti Abis -. La costa del Sinis va tutelata, è la nostra principale fonte economica. Ogni anno si registra un collasso non indifferente, che non aiuta di certo a salvaguardare ad esempio il nostro amato quarzo bianco che ogni anno finisce nelle valige dei turisti".

E proposito di quarzo c'è un altra novità. Gli uffici dell'Area marina protetta del Sinis stanno studiando un progetto per evitare l'asportazione involontaria del quarzo: "Ci piacerebbe installare delle pistole ad aria compressa - spiega Massimo Marras, direttore della riserva marina -, da utilizzare per togliersi dalla pelle la sabbia. Il progetto sperimentale prevede l'acquisto di diverse pistole, diverse cabine dove potersi poi rivestire e alcuni lava piedi".
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