Mario Olla, ex consigliere provinciale di Forza Italia, è stato assolto dall'accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

L'ex esponente azzurro di Samugheo era accusato di avere percepito rimborsi non dovuti per le trasferte da Samugheo a Oristano. Secondo l'accusa l'ex consigliere provinciale avrebbe mantenuto la residenza a Samugheo, suo paese d'origine, solo per poter usufruire delle indennità di trasferta ma in realtà viveva a Oristano.

Dapprima era stato mandato a processo con l'accusa di truffa, poi la giudice Federica Fulgheri aveva ritenuto assente l'elemento essenziale della truffa (costituito dall'induzione in errore dell'Ente pubblico) e così era stato mutato il capo di imputazione e tutti gli atti erano stati rimandati al Tribunale collegiale che oggi ha assolto Olla perché "il fatto non è previsto dalla legge come reato" e ha revocato il sequestro dei beni che era stato disposto a suo tempo su istanza della Procura.

Il pubblico ministero Andrea Chelo aveva chiesto una condanna a un anno e due mesi, i difensori Piero Franceschi e Massimo Ledda avevano invece sollecitato l'assoluzione di Mario Olla.
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