Molto probabilmente c'è la mano dell'uomo dietro agli incendi che nella notte hanno devastato la costa di Bosa la pineta litoranea di Arborea, minacciando il Resort Horse Country tanto da far scattare l'evacuazione degli oltre 200 ospiti della struttura, che hanno passato la notte nella palestra comunale di Arborea dormendo su brande di fortuna o sulle gradinate della struttura.

"Al momento non ci sono prove", ha spiegato dopo una notte insonne la prima cittadina Manuela Pintus, sottolineando tuttavia che la contemporaneità dei roghi, divampati alla stessa ora e a breve distanza l'uno dall'altro, è almeno sospetta.

Le fiamme, ha ricostruito Pintus, sono partite contemporaneamente da almeno tre punti di innesco lungo le provinciali 18 e 24, sviluppandosi in rapidissima successione.

Al resto ci ha pensato il forte vento, che ha reso molto complicate le operazioni di spegnimento, conclusesi solo in mattinata. Raffiche di scirocco con punte di oltre 70 chilometri orari, picchi già previsti dagli esperti meteo, altra cosa che fa pensare alla possibilità di un vero e proprio disegno criminale.

"È evidente - ha affermato il deputato sardo fi Forza Italia Pietro Pittalis - che ci troviamo di fronte ad atti di natura criminale. Per questo invitiamo il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ad attenzionare e monitorare la situazione, anche attivando un'opportuna attività di intelligence se necessario"

(Unioneonline/L)
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