La Febbre del Nilo si riaffaccia nell’Oristanese.

Il virus della West Nile disease è stato isolato in un volatile ritrovato morto nelle campagne di Escovedu, frazione di Usellus. I risultati sono arrivati nel tardo pomeriggio ed è stato il Centro nazionale sangue a lanciare l’allarme e sollecitare le dovute precauzioni in caso di trasfusioni o donazioni di sangue.

Il virus, trasmesso all’uomo dalle zanzare (i veri serbatoi della West Nile disease sono i volatili infetti che a loro volta contagiano gli insetti), nell’Oristanese ma anche in altre zone dell’Isola ormai è endemico, si è radicato e si manifesta con una certa frequenza proprio tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Un anno fa erano stati colpiti due anziani (ma in passato si sono registrate anche diverse morti), un cavallo della Sartiglia e il virus era stato isolato in cornacchie, passeri, in un falchetto in diverse zone della provincia da Marrubiu passando per Solarussa, Arborea, Tramatza, Cavras, Santa Giusta e persino in una zona più interna come Ghilarza.

Per l’uomo non esiste un vaccino (mentre esiste per i cavalli) e l’unica arma efficace è la prevenzione, in particolare prendere precauzioni per difendersi dalle zanzare.
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