Il grande calcio si mobilita per Paolo Palumbo, il ventunenne oristanese malato di Sla. Il Torino calcio, ma ci dovrebbe essere anche il Cagliari, intende aiutare il giovane chef nella sua battaglia per effettuare la terapia sperimentale in Israele.

Nei giorni scorsi il direttore generale dei rossoblù Mario Passetti ha fatto visita a Paolo regalandogli anche le maglie di Pavoletti e Barella.

"Stiamo definendo i dettagli, nei prossimi giorni dovremo poter presentare l’iniziativa in cui coinvolgeremo anche il Cagliari", spiega Alberto Barile, direttore operativo del Torino.

Paolo Palumbo nelle settimane scorse è diventato un caso nazionale con i quattordici giorni di sciopero della fame e la mobilitazione per essere inserito nel protocollo sperimentale Brainstorm (alla fase tre della sperimentazione negli Stati Uniti, in Canada e in Israele). Alla fine i ripetuti appelli sono andati a buon fine ma per la terapia servono complessivamente circa 900mila euro all’anno.

Nei giorni scorsi è partita una raccolta fondi attraverso il sito gofundme.com/aiutiamo-paolo (si può donare anche tramite bonifico codice Iban IT28N3608105138261462361470 intestato a Paolo Palumbo oppure tramite Post Pay intestata a Paolo Palumbo N° 5333171084059720 CF: Plmpla97m16f979L e ancora tramite Paypal brainstormperpaolo@gmail.com).

Il ventunenne, malato da quattro anni, ha accusato i primi sintomi della Sclerosi laterale amiotrofica proprio mentre giocava a pallone con gli amici e adesso è il suo sport preferito a poterlo aiutare a dare un calcio alla Sla.

"La mia idea è di far girare sui social, soprattutto su Instagram una foto della donazione, oscurando l’importo, e di scrivere 'un calcio alla sla, ho fatto un assist per Paolo, passo la palla' e così nominare un’altra persona che può donare", spiega Paolo.

I dettagli dell’iniziativa che dovrebbe coinvolgere i calciatori e allargarsi fino a interessare anche la gente comune saranno presentati nei prossimi giorni.
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