In Tribunale sfilano ancora testimoni per ricostruire la sera dell'attentato alla caserma dei carabinieri di Sedilo. A processo per i fatti del dicembre 2014 c'è Mario Antonio Delogu, sedilese di 52 anni difeso dall'avvocato Giuseppe Nicola Murineddu.

Alcuni testimoni hanno fornito alcuni dettagli sugli orari di quella sera quando una bomba incendiaria distrusse un mezzo dei militari e danneggiò la caserma rendendo inagibile diversi spazi tra cui l'alloggio del comandante.

I sospetti dei carabinieri si concentrarono da subito su Delogu che qualche ora prima era stato fermato dai militari perché guidava con un tasso alcolico oltre il limite consentito, senza avere la patente né assicurazione per l'auto.

Il disoccupato non gradì il blocco della macchina e giurò vendetta ai militari. Due ore dopo si verificò l'esplosione: l'auto parcheggiata nel garage interno della caserma venne colpita da una bomba incendiaria e in pochi istanti divampò l'incendio.

Quando Delogu venne rintracciato e accompagnato in caserma, sugli abiti aveva ancora tracce ed elementi che lo ricollegavano all'attentato. Il processo è stato poi aggiornato all'11 aprile.
© Riproduzione riservata