Per i pescatori di Santa Giusta doveva iniziare una nuova era. Nella peschiera di Pesaria invece c'è il rischio che tra non molto accada un vero dramma. I lavori di ristrutturazione terminati appena sette mesi fa, grazie a un milione di euro finanziato dalla Regione nell’ambito della Programmazione territoriale, non stanno dando buoni fritti. I telai in ferro della struttura presentano fori enormi. Ma sono usurate anche già diverse griglie. Denuncia la vicenda il presidente del Consorzio pesca Emanuele Cossu: «Rischiamo di perdere tutto il novellame. Ma anche tutto il pesce quasi pronto per essere messo in commercio. Perché sta succedendo tutto questo? Chi è il responsabile? La ditta che ha eseguito i lavori o chi ha fornito il materiale? Che qualcuno intervenga subito, c’è in ballo il nostro futuro».

Cossu che assieme al vicepresidente Marco Pili monitora la situazione giorno dopo giorno, racconta alcuni dettagli: «L’acciaio che doveva essere di ottima qualità in certi punti si è letteralmente consumato. I fori giorno dopo giorno diventano invece sempre più larghi. Tutto questo è grave. Abbiamo aspettato una vita intera per avere una peschiera come si deve e ora la beffa».

Cossu non vuole dare le colpe a nessuno: «Non sono io che devo indagare sul tipo materiale utilizzato, ma chi ha affidato i lavori e cioè l’Unione dei Comuni dei Fenici. Non bisogna dimenticare che sono stati spesi soldi pubblici e che noi rischiamo di rimanere senza un soldo». 

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