Se si esclude una sommaria pulizia del lungomare, il resto della borgata di Torregrande presenta purtroppo ancora le gravi ferite provocate dall'eccezionale ondata di maltempo che non ha risparmiato l'Oristanese.

La spiaggia, la battigia e le pinete sono ancora sporche, così come gran parte dell'arenile, sommerso da cumuli di posidonia e detriti di ogni genere.

A riva, semi-sommersi dal mare sono ben visibili alberi, tronchi e vegetazione sradicati e fatti a pezzi dal forte vento che ha superato anche i 120 chilometri all'ora.

Le raffiche del fortunale hanno divelto oltre che parti e strutture dei chioschi anche le passerelle dei disabili, sparse per gran parte del vasto arenile.

Se si esclude la posidonia, che la legge classifica quale rifiuto speciale e per la quale occorrono apposite autorizzazioni, il Comune, secondo i commercianti e i residenti, è il principale colpevole della questa situazione.

"Conosciamo la situazione della borgata di Torregrande - spiega l'assessore comunale dell'Ambiente Gianfranco Licheri - ma ci sono altre priorità da risolvere legate sempre al maltempo. Gli operatori di Oristano servizi sono ancora impegnati a mettere in sicurezza scuole e asili nido, giardini e strade, appena possibile torneranno nella borgata marina con l'obiettivo di ripulire la spiaggia e le altre zone colpite dal maltempo".
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