Sardegna devastata dalle fiamme in questa giornata di alte temperature e raffiche di maestrale.

Quarantuno gli incendi in totale, dodici quelli che hanno richiesto l'intervento degli elicotteri. La situazione più critica si registra nella zona di Tortolì, verso il Lido di Orrì.

Un incendio di grandi dimensioni minaccia case e strutture alberghiere provocando anche panico tra i bagnanti. Due campeggi, un agriturismo e alcune abitazioni sono stati evacuati.

Sul posto operano le squadre a terra insieme a Canadair arrivati da Trapani e Napoli, oltre a tre elicotteri regionali. I velivoli hanno dovuto lasciare la zona in serata, a fiamme non ancora spente, perché non abilitati al volo notturno.

Mentre la macchina antincendio era sul punto di domare il rogo, il maestrale ha ripreso a soffiare con violenza alimentando le fiamme. Altre case sono state evacuate, e le alte temperature hanno fatto esplodere alcune bombole di gpl custodite all'interno delle abitazioni.

Al momento le fiamme si sono allontanate dalle case, sospinte dal forte maestrale a sud, verso Barisardo.

Il litorale di Orrì, ritenuto pericoloso, è stato evacuato dagli uomini della Protezione civile. Le persone sono state invitate a raggiungere la strada litoranea che collega Tortolì a Barisardo.

"Siamo in piena emergenza", queste le parole del sindaco di Tortolì, Massimo Cannas.

L'incendio a Tortolì, bagnanti in spiaggia (foto Chiara Agus)
L'incendio a Tortolì, bagnanti in spiaggia (foto Chiara Agus)
L'incendio a Tortolì, bagnanti in spiaggia (foto Chiara Agus)

Gli altri roghi che hanno richiesto l'intervento degli elicotteri si sono verificati ad Aidomaggiore, Siniscola, vicino alla Statale 125 "Orientale sarda", a Berchidda - località San Salvatore -, a Villagrande Strisaili, a Ruinas, Settimo San Pietro, Santu Lussurgiu, Simaxis, Selargius, Nurri e Orosei.

(Unioneonline/s.s.-L)

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