Quando i malviventi sono entrati, a volto coperto e armati, ha finto terrore e sgomento. Anche quando gli hanno puntato la pistola alla tempia.

Ma in realtà era tutta una messinscena.

La Polizia di Stato ha eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Sassari nei confronti di un 37enne.

L'uomo deve scontare tre anni e quattro mesi per aver partecipato insieme ad altri due complici alla rapina a mano armata commessa a giugno 2013 al "Brico io" di Nuoro.

Quel giorno era stato il responsabile dell’esercizio commerciale a dare l'allarme: insieme ad altri tre colleghi, incluso il 37enne, era stato vittima di una rapina a mano armata.

Due ladri, questo il racconto, erano entrati al Brico dopo la chiusura: uno di loro aveva minacciato il 37enne, facendosi consegnare 14.600 euro. Per rendere la cosa ancora più credibile, dopo aver rinchiuso i tre dipendenti nel bagno, erano scappati a bordo della macchina "rubata" al complice.

La Squadra Mobile, dopo aver avviato una articolata indagine, ha acquisito gravi elementi di responsabilità nei confronti del dipendente di Brico, ritenuto la “talpa” del gruppo criminale.

(Unioneonline/D)
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