Un episodio di buona sanità in realtà lontano dall'Isola, ma che ha permesso a una famiglia di Nuoro di poter tornare a sorridere, e con loro il figlio Federico, di appena tre anni ma che ha già mostrato coraggio da vendere.

Federico è nato nel 2016 all'Ospedale di Nuoro, affetto da una rara malformazione polmonare, definita in gergo tecnico "sequestro polmonare", che con il passare del tempo avrebbe potuto portare a gravi infezioni o, addirittura, evolvere in lesione tumorale.

Unica soluzione un intervento chirurgico, e ad offrire questa speranza ai genitori, Laura e Fabio, è stata la chirurgia pediatrica di Varese e, in particolare, il dottor Valerio Gentilino, che opera con una particolare tecnica mininvasiva, il meglio per un bimbo così piccolo.

Quindi il trasferimento nella città lombarda, gli esami preoperatori e l'intervento, con un’ulteriore complicazione. Alla TAC preoperatoria risulta infatti che Federico, oltre al sequestro polmonare, presenta anche un'anomalia vascolare: dalla sua aorta si stacca una ramificazione che non dovrebbe esserci e che va chiusa.

L'intervento è arrivato il 17 dicembre scorso, decorso positivo e ora Federico sta bene. Con una rapidissima ripresa, tanto che il piccolo dopo soli due giorni è stato dimesso ed è poi potuto rientrare nell'Isola.

Una storia, dunque, che si è conclusa a lieto fine, e una famiglia che è tornata a vivere. "Quando la porta del blocco operatorio si è aperta – ha raccontato papà Fabio - ed è comparso il dottor Gentilino con il suo secondo, il dottor Farris, prima ancora che aprisse bocca, il suo viso mi ha detto tutto: sorrideva soddisfatto. L'abbiamo abbracciato, ci siamo abbracciati. Ho sentito solo che diceva che avrebbe voluto che tutti i suoi interventi futuri andassero nello stesso modo. Siamo rinati!".

(Unioneonline/v.l.)
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