Arriva il parere favorevole della Procura alla riapertura del ponte di Oloè sotto sequestro.

La notizia questa mattina è stata data dal sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli nel processo per frode in pubbliche forniture che si sta tenendo davanti al Tribunale di Nuoro.

Processo nei confronti della ditta che eseguì nel 2014 il restauro della struttura dopo l’alluvione Cleopatra e il cedimento della sede stradale che portò alla morte del poliziotto Luca Tanzi.

Quei lavori, secondo l’accusa, furono realizzati utilizzando materiali diversi da quelli indicati nel capitolato.

La lettura del parere della Procura (foto Ledda)
La lettura del parere della Procura (foto Ledda)
La lettura del parere della Procura (foto Ledda)

I periti incaricati dalla Procura di Nuoro ora forniranno la relazione al giudice che dovrebbe disporre il dissequestro. Una riapertura totale al traffico con il fiume Cedrino in magra, ma con delle prescrizioni in caso di piena: raggiunti i 114 metri sul livello del mare il ponte deve essere chiuso al traffico e successivamente sottoposto a nuovi controlli.
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