Il Parco dell'arcipelago di La Maddalena dice che se ne deve andare, ma lui non ne ha alcuna intenzione e, anzi, rilancia: "Sono pronto a fare tutto il possibile per rimanere qui, anche se ciò significa che dovranno trascinarmi via".

Il "braccio di ferro" che vede da un lato l'ente e dall'altro Mauro Morandi (QUI L'INTERVISTA), 81enne custode dell'isola di Budelli, è finito anche sulla CNN. L'emittente americana lo ha intervistato e ha dato voce alla sua posizione, quella di una sorta di "sfrattato" in quanto considerato inquilino senza alcun titolo di un bene che appartiene allo Stato.

"Tutto ciò che chiedo è, se devo essere mandato via durante i lavori di ristrutturazione, che possa tornare e continuare a fare ciò che faccio ogni giorno: sorvegliare la spiaggia di corallo rosa in via di estinzione, tenere a bada i turisti, proteggere la natura. Temo che se io non ci sarò, sarà anche la fine di Budelli", ha spiegato Morandi.

"La nostra priorità - ribadisce invece Fabrizio Fonnesu, presidente del Parco - è intervenire contro tutte le costruzioni illegali all'interno del parco, compresa la capanna di Mauro, un'ex stazione radio della seconda guerra mondiale che ha subito modifiche non conformi alle regole. Dobbiamo dare l'esempio, proteggere il nostro ambiente ripristinando prima questa struttura illegale, e poi proseguendo con un nuovo progetto che probabilmente sarà un centro scientifico per la diffusione della consapevolezza ambientale".

E sul futuro di Morandi: "Nessuno vuole cacciarlo via, ma quale titolo ha per rimanere dato che l'isola non è più privata?", afferma: "Se in futuro ci sarà la necessità di avere un custode, potremmo riconsiderare la sua posizione, ma quando inizieranno i lavori dovrà andarsene".

(Unioneonline/s.s.)
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