Considerare "essenziali" i lavoratori del turismo e vaccinarli subito, a marzo, per consentire ai tour operator di pianificare la stagione turistica e vendere la Sardegna come destinazione sicura.

Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, lo proporrà lunedì al Commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, che incontrerà insieme agli altri sindaci metropolitani per definire la nuova fase del piano nazionale delle vaccinazioni.

Dopo mesi di stop, nell'Isola il comparto turistico è in grave crisi. "In tanti non reggerebbero una seconda stagione così ma nello stesso tempo occorre evitare ogni rischio", spiega.

Da qui la proposta: "Significa poter vendere una destinazione sicura e offrire al vasto mondo degli imprenditori e dei lavoratori di quei settori la possibilità di fare in sicurezza tutta la stagione. Non dobbiamo dimenticare", aggiunge il sindaco metropolitano, "che attorno al turismo e al suo vastissimo indotto campa buona parte della popolazione dell'Isola che non reggerebbe due anni di seguito senza lavoro. Nascerebbero problemi sociali enormi e abbiamo il dovere di evitarlo, per quanto possibile".

Per Truzzu gli operatori del settore alberghiero, degli aeroporti, dei porti, i tassisti, tutti coloro che fanno trasporti e gli altri lavoratori dei servizi turistici che stanno a contatto con il pubblico devono essere considerati categorie essenziali come il personale della scuola o le forze dell'ordine. E, del resto, "se io fossi un turista e sapessi che in un'Isola come la nostra tutti gli operatori sono vaccinati e il sistema regionale mi garantisce che chi mi accoglie è vaccinato e chi sbarca ha fatto vaccino o un tampone prima dell'arrivo mi sentirei rassicurato e sceglierei quella destinazione".

Considerato che il Pil turistico è il 7% di quello complessivo dell'Isola e che raddoppia se si considera l'indotto, la partita riguarda la difesa di cinque miliardi di euro. Secondo le stime, le perdite del comparto turistico nel 2020 si attestano tra il 40 e il 60%.

(Unioneonline)

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