Il presidente del gruppo Pd Ganau non nasconde la sua preoccupazione per le notizie che arrivano dagli ospedali e dalle Rsa sardi, luoghi destinati alle prime vaccinazioni: "Mi chiedo se la giunta regionale stia vigilando o stia volgendo lo sguardo in un'altra direzione per avere meno problemi. Dopo l'inaccettabile ruolo di fanalino di coda dei primi giorni, ora si moltiplicano le notizie di irregolarità e priorità non rispettate. Amministrativi o operatori di ditte esterne vaccinati prima dei medici e degli operatori sanitari, medici di famiglia, della continuità territoriale o delle strutture private convenzionate, come gli operatori sanitari dello stesso ambito che non sono stati nemmeno contattati sono segnali di una delega alla gestione dei vaccini da parte dell'assessore Nieddu che non può essere lasciata senza controllo."

"La programmazione delle vaccinazione e il controllo delle dosi effettuate deve essere trasparente e disponibile a tutti. Chi deve essere vaccinato nei prossimi giorni e sino al mese di febbraio deve saperlo da subito e non si possono lasciare dosi alla mercé di decisioni che poi si rivelano ingiuste e inaccettabili".

Conclude il dem: "Chiedo all'assessore Nieddu e al presidente Solinas di fare chiarezza senza ulteriori ritardi, sulla calendarizzazione delle dosi a gennaio e febbraio, sulla base delle disponibilità comunicate dalla struttura commissariale e di pianificare una maggiore rapidità delle vaccinazioni destinando a tale iniziativa ogni risorsa disponibile o impegnata in attività di screening meno urgenti. Se non rendiamo le operazioni più agili e rapide pianificando la maggiore complessità delle modalità vaccinali al di fuori di ospedali e Rsa, ci troveremo nel 2022 a fare ancora vaccinazioni ai sardi".

(Unioneonline/F)
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