"Fiducia, oggi, vuol dire vaccinarsi". Così il vescovo di Nuoro e Lanusei e presidente della Conferenza episcopale sarda, monsignor Antonello Mura, apre l'editoriale nel numero di gennaio 2021 del mensile diocesano "L'Ogliastra". E in prima pagina "posa" accanto ad una donna medico e ad un sindaco con fascia tricolore tenendo in mano un cartello con la scritta #iomivaccino.

"Il 2021 si è aperto come si era chiuso il 2020, con tante notizie e previsioni sui vaccini - spiega - ma anche con tanta preoccupazione sui tempi e le modalità della loro somministrazione. La speranza è forte, accompagnata da un'ansia da risultato sempre più palpabile".

"Per tutti questi motivi - prosegue - risulta non solo in controtendenza, ma anche incomprensibile, l'atteggiamento e la conseguente scelta di coloro che - talvolta anche rumorosamente - comunicano il loro no-vax".

"Anch'io mi chiedo come sia possibile che molte persone, anche credenti, arrivino a dimenticare gli importanti passi e i benefici che sono arrivati all'umanità grazie ai vaccini. In verità, da quando sono stati scoperti, essi hanno salvato vite umane e contributo a far scomparire diverse malattie mortali. Com'è possibile allora non vaccinarsi o consigliare di non farlo?", si chiede.

"La questione centrale mi pare proprio la fiducia, perché questo è un momento nel quale ci troviamo di fronte a un'alternativa - spiega - non comprendere e non accettare quello che non riusciamo a decifrare; oppure fidarsi, evitando di nutrirsi di sospetti ugualmente incontrollabili".

"Sento sempre più belle e confortanti, oltre che in questa fase provocatorie, le parole di Gesù: 'Ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno' (Lc 22,32). Tradotto - conclude monsignor Mura - perché che la tua fiducia non arretri".

(Unioneonline/v.l.)
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