"Il registro di immunità mi ricorda un'idea che avevamo lanciato ad aprile, perché vedevamo la linea di tendenza a livello internazionale, in sostanza un passaporto che consenta di fare più attività. Noi volevamo anticipare, con la certificazione di negatività, e oggi ci si sta arrivando, vedremo se si riuscirà a raggiungere un accordo internazionale per avere uniformità di applicazione".

Il presidente della Regione Christian Solinas, a margine dell'inaugurazione del Binaghi Covid hospital, torna sul tema che aveva fatto discutere nei mesi scorsi sostenendo l'idea rilanciata dal governatore del Veneto Luca Zaia ("Credo che i tempi siano maturi, noi siamo pronti") e dal collega della Lombardia Attilio Fontana.

Le modalità non sono ancora definitive ma potrebbe diventare "lasciapassare elettronico" l'app annunciata nei giorni scorsi nell'ambito del Piano vaccini per prenotare l'appuntamento e mettersi in lista per il giorno e il luogo in cui si avrà la dose e il successivo richiamo.

L'idea piace agli albergatori: "Ben venga il passaporto sanitario - dice Paolo Manca, presidente di Federalberghi -. L'importante è che ci siano da subito regole chiare. L'unica cosa da non fare è continuare con annunci, senza che poi seguano leggi o ordinanze. Decidiamo subito un protocollo, chi ha fatto il vaccino entra tranquillo, altrimenti si richiede un test, e allora tutto dev'essere certo, facile e veloce per cittadini e turisti". E prosegue: "Gennaio è cruciale, se la curva dei contagi risale la gente non programmerà vacanze, ma pian piano la situazione dovrà per forza migliorare, e allora dobbiamo essere pronti con un provvedimento che spieghi come si entra in Sardegna e rilanci la nostra immagine di terra sicura".

(Unioneonline)

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